La scelta di tre fratelli milanesi che per il loro bar hanno rinunciato ai “guadagni facili sulla pelle della gente”. Al posto delle slot hanno messo libri a disposizione dei clienti, per uno scambio culturale a costo zero, e dei fiori per rendere l’ambiente più ospitale. “Nel contratto di locazione abbiamo fatto inserire il divieto di installazione delle slot”.