Sono 26 su 125 i locali (bar, pasticcerie, caffetterie, pizzerie) che a Lissone dicono NO alle slot. E il Comune li premia, consegnando loro una vetrofania da apporre agli ingressi e riconoscendo uno sconto del 20% sulla Tares (la tassa rifiuti e servizi) del 2013 e dei due anni successivi.
Ai gestori dei locali il sindaco, Concettina Monguzzi, accompagnata da una delegazione di consiglieri di cui faceva parte Giancarlo Castoldi, primo firmatario di una mozione approvata dal consiglio comunale per il contrasto al gioco d’azzardo, hanno dato la notizia dello sconto sulle tasse e consegnato la vetrofania con la scritta “Locale no slot. Sceglimi”.
Doppio riconoscimento, dunque per i locali No slot: tasse un po’ inferiori e l’invito ai cittadini di Lissone a scegliere quei locali per il proprio caffè, il tè, la pizza, due pasticcini. Locali dove ci si può ritrovare, si può bere rilassati un caffè o un tè senza la preoccupazione di osservare chi rischia di fare del male a se stesso e alla propria famiglia giocandosi alle slot soldi e sogni.
E non si tratta solo di non voler vedere: è accertato che le persone con una propensione al gioco patologico si lasciano irretire dall’offerta di gioco presente ovunque. Minor offerta di slot perciò aiuta davvero le persone fragili a stare lontane da questa tentazione che può fare loro molto male.