«Sogno scuole senza cancelli né citofoni, ma che vanno attraversate per andare da una parte all’altra del quartiere. Non più corpi estranei e lasciati dormienti per la gran parte del tempo ma edifici vissuti, partecipati, concepiti come spazi di relazione in qualunque momento del giorno. Il grande tema delle scuole di domani è l’apertura al territorio».
Questo è il sogno di Laura Galimberti, già coordinatrice della Struttura di missione per il coordinamento degli interventi di riqualificazione dell’edilizia scolastica presso la Presidenza del consiglio dei Ministri, e da alcuni giorni neo-Assessore all’educazione e istruzione del comune di Milano.
Venerdì 23 marzo a Fa’ la cosa giusta!, fieramilanocity, dalle 10.00 alle 11.30, guiderà l’incontro: “Edilizia scolastica, sicurezza e altre sfide…”, sviluppando tre ambiti fondamentali: finanziamenti, governance e innovazione, e portando alcuni esempi di ricostruzione e ristrutturazione di scuole, assieme a:
- Manuela Manenti, responsabile ricostruzione edilizia scolastica post sisma, per nomina Commissario delegato in Emilia Romagna
- Luca Menesini, Presidente Provincia di Lucca e sindaco di Capannori (LU)
- Francesca Lazzari, dirigente Servizio urbanistica, trasporti e edilizia scolastica Provincia di Lucca, referente INU per la Provincia e attiva presso UPI, che illustrerà il recupero del centralissimo convento di S. Agostino come sede del Liceo musicale. Un caso di ottimo restauro al servizio degli studenti e della città
- i tecnici del settore Educazione del Comune di Milano che illustreranno le nuove edificazioni in città e i processi di coinvolgimento delle scuole già in atto
- Marco Dell’Agli, architetto dello Studio Cucinella, che illustrerà le esperienze di Pacentro in Abruzzo e di Guastalla in Emilia Romagna
Progettare e anche ristrutturare una scuola, significa progettare per un futuro in cui si specchia la comunità cittadina o paesana, immaginare un luogo di incontro e di scambio per le generazioni che verranno. Significa pensare compiutamente a quale ruolo giocherà la scuola nella vita delle persone, coinvolgendo insieme alle riflessioni pedagogico- didattiche, una lettura politica, sociale, economica, culturale; significa dar voce a insegnanti, bambini e ragazzi, collaboratori amministrativi, genitori e rappresentanti della committenza per un progetto condiviso per l’educazione e la formazione.
- Cosa vuol dire (ri)progettare scuole insieme, siamo pronti?
- La scuola è davvero il cuore della comunità locale? Quali sono i suoi nodi sinergici?
- Quali i punti di partenza? e quali desideri per la scuola che verrà?
- Come rappresentare le idee? Perché? Come trasformare l’idea in un progetto?
- Cosa è stato fatto intorno a noi? Come proseguire?
- E i finanziamenti?
Dalle 11.30 alle 13.00 continueremo poi con il convegno “Progettare scuole insieme: tra pedagogia, architettura e design” con:
- Beate Weyland, pedagogista, docente di didattica all’università di Bolzano, tra i fondatori della rete altoatesina “Spazio e apprendimento”
- Kuno Prey, designer, docente di Product Design all’università di Bolzano
A questo link trovate dati, spunti per un approfindimento: Testo approfindimento
La partecipazione, come l’entrata alla fiera, è gratuita, ma l’iscrizione è obbligatoria compilando questa scheda d’iscrizione.
Vi aspettiamo numerosi!