Venerdì 26 e sabato 27 novembre 2010 a Milano si è svolta la sessione autunnale 2010 dedicata al tema della GESTIONE DEL TERRITORIO dove 6 docenti e 43, tra amministratori e tecnici,  hanno provato a SMONTARE LUOGHI COMUNI PER COSTRUIRE OPPORTUNITA’.

Questi gli assunti su cui si è lavorato:

– L’edilizia è il volano dell’economia
– Gli spazi residuali non servono
– In Comune i conti non tornano mai
– L’housing sociale non produce ricchezza

I docenti: Paolo Pileri, Elena Granata, Luca Gaeta, Andrea Arcidiacono, Gabriele Rabaiotti del Dipartimento Architettura e Pianificazione del Politecnico di Milano e Emanuele Boscolo, avvocato e professore di diritto amministrativo all’Università dell’Insubria.

Scarica il report-novembre2010 (in allegato)

 

Il Programma

Venerdì 26 novembre

Dalle ore 10 alle ore 18

SMONTARE E RIMONTARE

Due sessioni formative (mattina e pomeriggio) ognuna composta da 4 brevi comunicazioni da parte di un docente universitario a cui verrà affidato un breve assunto con il compito di “smontarlo”. Il docente proporrà gli spunti utili per ricostruire un percorso possibile ragionando in modo differente sullo stesso argomento, stimolando un confronto diretto con i partecipanti.

L’edilizia è il volano dell’economia”. Una delle certezze più consolidate nel nostro Paese è che si generi sviluppo e si rimetta in moto l’economia solo attraverso il mattone. Ma come, cosa, quanto e dove si costruisce non è questione così irrilevante.

Quello spazio è residuale, tanto vale costruirci sopra”. Gli spazi aperti sono spesso visti più come un elemento di degrado o privo di senso, una potenzialità su cui edificare. Ma immaginarli come frammenti di un puzzle territoriale che può ritrovare un senso è possibile.

In Comune i conti non tornano mai”. Il patto di stabilità, l’autonomia, il bilancio da rispettare e i servizi da garantire hanno come unica via d’uscita la concessione di nuove edificazioni per introitare risorse. Ma è davvero un obbligo vantaggioso?

I progetti di housing sociale non generano sviluppo”. Il Villaggio Barona, uno dei più avanzati esperimenti di housing sociale italiani, dimostra che ci sono tante modalità di costruzione della città pubblica e che l’investimento sociale può avere anche esiti di sviluppo economico e culturale.

Cena dal titolo“Come cambiare punto di vista: l’arte di lasciarsi spiazzare”

Sabato 27 novembre

Dalle ore 10 alle ore 13

DUNQUE… CHE FARE?

Dopo aver lavorato su una lettura in profondità delle griglie che determinano l’azione politica locale, questa giornata è dedicata a individuare azioni concrete e alternative con il supporto dei docenti delle due giornate e il dibattito con i partecipanti che potranno raccontare limiti e virtù della propria esperienza amministrativa locale.

Tra le pieghe della legge. Lo spazio della responsabilità individuale

Orientarsi nel dedalo di leggi è impresa complicata: molte sovrapposizioni tra enti, competenze e ruoli, rendono difficile l’azione di governo. Eppure una maggiore informazione e più consapevolezza potrebbero aprire spazi inediti di azione.

Emanuele Boscolo, Professore di Diritto Amministrativo – Università dell’Insubria

Cooperando si impara. Superare la frammentazione mettendo insieme le risorse

Sintesi dei lavori. A cura dei docenti del corso

Immaginare… oltre le consuetudini

Prospettive. A cura dei docenti del corso.

Quota di partecipazione 150 euro

One thought on “Autunno 2010

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