25 e 26 marzo 2011
Fa’ la cosa giusta!, fieramilanocity
Come può un’amministrazione locale diventare energeticamente indipendente partendo da una discarica abusiva?
Come puo’ un’azione di economia responsabile far guadagnare i cittadini, il comune, le imprese e l’ambiente?
Come passare dal 20 all’80%di raccolta differenziata con costi invariati?
O raggiungere il 60% di raccolta differenziata in Campania?
Queste sono solo alcune delle sfide che alcuni comuni hanno colto sviluppando progetti innovativi nell’ambito della sostenibilità ambientale. Nasce da qui la volontà di realizzare una “Scuola per l’altra amministrazione” per trasferire conoscenza e competenza da parte di chi ha realizzato con successo alcuni progetti innovativi a chi vuole riproporli a casa propria.
Nel 2010 più di 300 persone, tra amministratori, funzionari, tecnici e cittadini “attivi” provenienti da più di 200 comuni sparsi in tutta Italia, hanno partecipato alle prime due sessioni della Scuola di altra amministrazione.
Nel 2011, 240 sono stati gli iscritti alla sessione primaverile, mentre 140 hanno effettivamente partecipato.
VENERDÌ 25 MARZO
Gli interventi dell’incontro in sede plenaria:
- Gianluca Fioretti Sindaco di Monsano (AN), Presidente Associazione comuni virtuosi
- Miriam Giovanzana Amministratore di Terre di Mezzo editore
- Elena Jachia Responsabile ambiente Fondazione Cariplo
- Bruno Busacca, Responsabile relazioni istituzionali Legacoop
Poi per tutta la giornata si è svolta un’attività d’aula per le CINQUE SEZIONI TEMATICHE (sotto dettaglio)
Durante le conclusioni abbiamo presentato il progetto Wi-Fi libero in 150 piazze d’Italia a cura di Wired/Green Geek
SABATO 26 MARZO
Le sezioni tematiche sono state ripetute. In conclusione: “Quando il meridione fa da apripista”, presentazione dell’inchiesta pubblicata a marzo su Terre di mezzo – street magazine.
I temi sono stati approfonditi dai protagonisti che hanno realizzato i sei esempi di buone pratiche con il supporto, di funzionari e di imprese che hanno reso possibile il buon esito dell’iniziativa.
LE CINQUE SEZIONI TEMATICHE
VIRTUOSI A COSTO ZERO
Risparmiare energia con un gioco a somma positiva in cui cittadini, comune, imprese e ambiente ci guadagnano.
Il caso del comune di Ponte nelle Alpi (BL)
Un progetto, a costo zero per le amministrazioni, che dà concretezza all’ecoeconomiadel futuro. La formula è quella del Gruppo di Acquisto Solidale (cittadini che acquistano insieme pannelli fotovoltaici, serramenti o sistemi di isolamento termico per la propria casa o impresa), ridisegnata dai comuni diventa PubblichEnergie “azioni di economia responsabile”. Il progetto è promosso dai comuni di Ponte nelle Alpi, Mel, Trichiana, Lentiai, Alano di Piave e patrocinato dalla Comunità Montana Belluno Ponte per: aiutare le famiglie a capire e decidere in tema di risparmio energetico e di energie rinnovabili; aiutare le imprese ad accorciare le distanze con i cittadini; favorire l’incontro tra domanda e offerta, valorizzando l’economia locale.
Relatori: Ezio Orzes – Assessore ambiente del comune di Ponte nelle Alpi e Mauro Moretto – Responsabile PubblichEnergie
materiale didattico e allegati
GESTIONE DEL TERRITORIO
Un polo scolastico-sportivo-ricreativo è il risultato del recupero di una discarica abusiva di rifiuti tossici nel centro del paese. Un esempio intelligente di come è possibile ripensare a uno spazio pubblico “critico”.
Il caso del comune di Berlingo (Bs)
Qui gli edifici scolastici, la palestra e il bocciodromo sono energeticamente autonomi grazie a impianti geotermici, fotovoltaici e solari termici che forniscono riscaldamento, energia elettrica e acqua calda. L’area ha una viabilità solo ciclopedonale. L’iniziativa è stata realizzata in partnership con una cooperativa sociale e con l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Relatori: Dario Ciapetti – Sindaco del comune di Berlingo, Carlo Gandossi – Assessore all’ambiente; Gianluca Rossini – Responsabile Ufficio tecnico; Simone Montanari – Responsabile Cerro Torre cooperativa sociale onlus
materiale didattico e allegati
RIFIUTI
Due casi: dal 17 al 76% di raccolta differenziata a costi invariati o come provare a difendere il 60% in Campania
Il caso del comune di Sasso Marconi (BO)
Il comune con i suoi 15mila abitanti, ha applicato la raccolta Porta a Porta integrale portando la raccolta differenziata dal misero 17% al lusinghiero 76% in poco più di un mese. E soprattutto a costi invariati. Con un consenso sondato intorno all’80%, gran parte del successo è da imputare ad un percorso di comunicazione particolarmente efficace. Ora il comune, su richiesta dei cittadini, ha aderito alla campagna “Rifiuti Zero” e sta introducendo la tassazione puntuale.
Relatore: Pierpaolo Lanzarini – Assessore all’Ambiente del comune di Sasso Marconi
materiale didattico e allegati
Il caso del comune di Camigliano (CE)
A Camigliano, Caserta, la gestione dei rifiuti è stata efficace ed efficiente: con costi bassi, ha funzionato anche durante le emergenze del 2007 e del 2008 ed ha raggiunto nel 2010 il 60% di differenziata. Vincenzo Cenname, sindaco fino ad agosto 2010, a seguito della Legge 26/2010 “Fine Emergenza Rifiuti in Campania” che di fatto espropria gli enti locali dalla gestione della raccolta differenziata affidandola a mega aziende provinciali, si è rifiutato di darne attuazione non inviando i dati della TARSU. Cenname ha ritenuto che l’attuazione di questa legge non avrebbe risolto il problema dei rifiuti in Campania penalizzando anche chi aveva garantito un servizio di raccolta non servendosi dei consorzi fallimentari. Oggi che l’emergenza rifiuti in Campania è ancora di attualità, la posizione assunta da questo sindaco è di fatto legittimata, anche se resta lo scioglimento del Consiglio Comunale, effettuato con Decreto del Ministro degli Interni su proposta del Prefetto di Caserta. Questa esperienza dimostra come è possibile agire diversamente anche in una realtà campana dove non funziona un impianto per il compostaggio, né si lavora a una programmazione seria di RD porta a porta, al fine di legittimare una politica di discariche ed inceneritori.
Relatore: Vincenzo Cenname – ex Sindaco del comune di Camigliano
IMPRONTA ECOLOGICA
Il primo comune che ha portato su LED tutta l’illuminazione pubblica mira all’indipendenza energetica con l’uso fonti rinnovabili
Il caso del comune di Torraca (SA)
Nell’era dell’informatizzazione, le distanze territoriali e le difficoltà di posizionamento geografico possono essere superate dalla forza delle idee e dall’innovazione, è quello che in dieci anni è stato fatto a Torraca sperimentando su scala urbana la pubblica illuminazione a led. 700 i punti luce installati. L’impianto fa risparmiare circa il 70% dei consumi energetici, riduce del 70% i costi di manutenzione, elimina l’inquinamento luminoso e funzionando a 24 Volt risolve anche il problema della sicurezza degli impianti di pubblica illuminazione. Torraca ha incassando la notorietà della primogenitura di questa scelta e oggi sta avviando iniziative di produzione elettrica da fonti rinnovabili autonomamente, rivolgendosi al finanziamento bancario e producendo ricavi per il comune in modo da contrastare i continui tagli ai trasferimenti statali e regionali, in un ottica di autonomia finanziaria da costruire soprattutto per i piccoli comuni come antidoto alla futura estinzione degli stessi.
Relatore: Daniele Filizola, vice-sindaco del comune di Torraca
materiale didattico e allegati
STILI DI VITA E PARTECIPAZIONE ATTIVA
Risultati importanti con nuovi strumenti per un bilancio partecipativo che ha funzionato
Il caso del comune di Canegrate (MI)
Quale buon amministratore non ha mai sognato di avere al suo fianco migliaia di cittadini che lo aiutano a rendere migliore la città? A Canegrate è possibile. Il Bilancio Partecipativo “Canegrate Partecipa!” è un progetto sia culturale, di incentivo ad una cittadinanza attiva, che amministrativo, di gestione efficace ed efficiente delle risorse comuni. Con schede compilate da ogni cittadino, imbucate in urne distribuite su tutto il territorio, l’utilizzo di una piattaforma di voto online ed assemblee pubbliche, gli abitanti di Canegrate si organizzano e scelgono direttamente come utilizzare una quota del bilancio comunale, individuando ogni anno le priorità di spesa e di investimento, come ad esempio la ristrutturazione del centro sportivo comunale e la realizzazione di un nuovo parco vicino alle scuole.
Relatore: Salvatore Amura – Assessore al bilancio partecipato
materiale didattico e allegati
Quest’anno è stata introdotta una novità:
“AZIONI VIRTUOSE imprese e comuni per un’azione pubblica efficace” dove ospitiamo esperienze di proficue collaborazione tra imprese e amminstrazioni comunali, quest’anno Novamont ha presentato alcune esperienze virtuose realizzate sul tema dell’uso delle stoviglie monouso compostabili nei servizi di ristorazione collettiva, in particolare nelle mense scolastiche, con la collaborazione di istituzioni locali per la promozione di stili di vista sostenibili.
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